Finanziaria 2008: finalmente l’equiparazione delle vittime della mafia a quelle del terrorismo
Meglio tardi che mai: verrà posta la parola fine ad una odiosa discriminazione
Una puntualizzazione, necessaria ed importante: la legge di cui sopra non è certamente odiosa per il fatto di attribuire dei privilegi a delle vittime di reati, come quelli terroristici, che nulla hanno da invidiare a quelli di mafia in quanto a lesività del sentimento di pietà ed indignazione popolare e dello stato di diritto. Chi scrive ha la massima considerazione ed il massimo rispetto per tutte le vittime della violenza, che è sempre e comunque ingiusta. Le fortissime riserve riguardo alla legge 203 stanno nelle differenze che, neanche molto implicitamente, pone fra vittime del terrorismo e vittime della criminalità organizzata e, non dimentichiamole, del dovere. E questo, almeno nelle parole di alcuni politici, al tempo in cui la legge fu approvata, per motivi di carattere finanziario. E già, perché nell’Italia degli appartamenti a metà prezzo per politici e sindacalisti i soldi per chi ha sacrificato la propria vita per lo Stato e per la legalità non ci sono. A questo punto non sarebbe stato meglio dare meno in termini di benefici, ma per dare a tutti? Comunque sia, a questa ennesima discriminazione verrà posto rimedio. Questo è quanto il Governo, dichiarandolo per bocca del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Enrico Letta, ha intenzione di fare con apposita norma da inserirsi nella prossima legge finanziaria. Non abbiamo motivo di non credere alle parole di Letta. Semmai ci permettiamo, umilmente, di esprimere un auspicio: quello che in futuro simili differenze di trattamento non si ripetano più, perché ciò che feriscono maggiormente non è l’interesse materiale ma qualcosa di immensamente più importante. La dignità, quella di chi per la propria onestà e per il proprio coraggio ha pagato un prezzo veramente troppo alto.
1 commento:
DOVE TROVO IL TESTO INTEGRALE DELLA NORMA E COSA DEVO FARE PER AVERE ACCESSO A QUESTI BENEFICI?
Posta un commento