giovedì 15 febbraio 2007

Un plauso a Napolitano...


Una volta tanto rivolgiamo delle parole di apprezzamento ad un comunista, a riprova che le buone idee e le parole di buonsenso non hanno colore politico e non devono essere pregiudizialmente rigettate sulla sola base della provenienza. Quel comunista è Napolitano del quale, se non condividemmo a suo tempo l'elezione a Presidente della Repubblica in quanto frutto di compromesso certamente non rispondente alla reale situazione politica del Paese, dobbiamo riconoscere il coraggio nello sfidare gli altri adepti all'ideologia comunista dimostrando un'interpretazione affatto malvagia del ruolo istituzionale che attualmente ricopre. Ruolo che impone a chi lo svolge di essere il Presidente di tutti gli italiani, e tale sembra la volontà di Napolitano, a dispetto della sua provenienza politica che, lo ripetiamo, avrebbe a nostro parere dovuto indurre a scelte diverse. Il bello della politica è, però, il doversi adeguare a sempre nuove situazioni dovendo alle volte rinunciare alle proprie convinzioni per amore di imparzialità. Come i lettori anche scarsamente informati avranno ormai compreso ci riferiamo a quanto detto da Napolitano a proposito dell'orrenda pagina storica delle foibe. Il riconoscere che c'è stato per molti decenni un atteggiamento a dir poco criminale, si silenzio e negazione, da parte dell'establishment culturale sinistrorso a proposito della questione delle foibe innalza immediatamente la figura dell'attuale Presidente della Repubblica anche al di sopra di altre figure di appartenenza politica ben diversa che non hanno mai toccato la questione per timore di sollevare chissà quale polverone. Polverone sollevatosi ma che coglie il popolo italiano e, sembra, parte del popolo della sinistra, in atteggiamento molto diverso da quello omertoso tenuto fino ancora a pochi anni fa. Purtroppo tanto non si può dire di alcuni strani personaggi che continuano ad infestare il mondo della cultura e dell'informazione, personaggi quanto meno equivoci dal punto di vista intellettuale. Uno di questi personaggi è, in particolare, una certa Claudia Cernigoi, negazionista incallita che da anni si ostina a liquidare l'orrore delle foibe come una costruzione artificiosa e falsa, basata su poche vendette personali o eliminazioni sommarie di esponenti del regime fascista. Queste ridicole ed offensive tesi sono da porre sullo stesso piano di quelle di chi nega che vi stato uno sterminio di ebrei da parte dei nazisti, e quindi da considerare criminali quanto quelle. È pericoloso anche che si permetta a tali individui di esprimere queste ingiuriose quanto storicamente deboli tesi, anche quando ciò si consenta per puro amore di verità, come stasera ha fatto il grande Ferrara nella sua trasmissione in onda in prima serata su LA7.
In definitiva ricordiamo le migliaia e migliaia di vittime italiane della violenza slava e plaudiamo al Presidente Napolitano, alla faccia, consentiteci, della Cernigoi e di quanti, con ignorante faziosità, negano una verità conosciuta da tutti: l'orrore delle foibe.



foto: AP.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non riesco ha elogiare Napolitano per cio' che ha detto in merito alle foibe,primo, perche' facendo
parte del pc sapeva benissimo quello che era avvenuto a Trieste,Pola,Dalmazia,Istria ....
e' troppo da ipocriti dopo 60 anni,
dopo che si e'vissuto rinnegando,mentendo,occultando,
dopo che si e' arrivati ad essere il presidente della repubblica,dire
delle cose ovvie...perche' il coraggio non lo ha trovato quando era presidente della camera?
la vilta'di una esistenza non si cancella con parole che erano ovvie
e da dire piu' di mezzo secolo fa'.

Anonimo ha detto...

Non si può negare alle tue parole una solida base di verità, ma ripeto, le parole di giustizia sono tali da qualsiasi parte vengano. E prima di lui ce ne sono stati di presidenti non comunisti... ma una chiara denuncia non c'è stata. Inoltre questa ha un significato particolare perchè viene proprio da un comunista. In ogni caso le sue parole, indipendentemente dal giudizio che se ne dà dovrebbero essere viste quale occasione, per il centrodestra oltre che per qualsiasi individuo dotato di buoni sentimenti, perchè finalmente esca fuori con chiarezza quanto fatto dai comunisti per occultare i fatti. E questo sopratutto a partire dai libri di storia in uso presso le scuole italiane.
Ciao.