La Stampa (e la Reschia...) contro Gibson
Segnalo un vergognoso articolo pubblicato da “La Stampa”, che mette in luce un pressapochismo ed una ignoranza relativa al tema trattato da far rabbrividire. È chiara l'ideologia che sta dietro tale sfogo accusatorio ma sopratutto offensivo nei confronti di un regista le cui uniche pecche sono quelle di rappresentare verosimilmente i temi di cui tratta, è impossibile non citare il capolavoro "The Passion", e di non essere ideologicamente allineato con i tutti i poveri di spirito (e d'intelletto) che popolano le redazioni italiane.
C’è di più. Mi sembra francamente poco democratico "visionare" i commenti agli articoli prima della (eventuale, a questo punto) pubblicazione, come imposto dai gestori del sito. Forse il terrore della censura che sembra affliggere l'italico mondo dell'informazione non funziona quando la censura stessa è da applicarsi al lettore, che, a quanto pare, deve limitarsi a leggere e star zitto. Spero le parole "ignoranza" e "pressapochismo" vengano valutate seguendo gli stessi democratici criteri che hanno portato a pubblicare l'articolo "Mel Gibson contro i Maya"(1).
Il link all’articolo è:
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=90&ID_articolo=108&ID_sezione=163&sezione=Danni%20collaterali
(1) Ho commentato l'articolo sul sito de La Stampa.
1 commento:
condivido in pieno la tua valutazione circa il pressapochismo presente nelle redazioni italiane. sulla reschia ti inviterei a leggere i precedenti articoli - soprattutto quelli '2 pesi e 2 misure' su israele/palestina e sul medio oriente in generale - e i relativi commenti: null'altro che il tentativo di far passare x nazisti e antisemiti coloro che criticano la folle politica di tel aviv. grazie.
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