venerdì 5 gennaio 2007

La Stampa (e la Reschia...) contro Gibson

Segnalo un vergognoso articolo pubblicato da “La Stampa”, che mette in luce un pressapochismo ed una ignoranza relativa al tema trattato da far rabbrividire. È chiara l'ideologia che sta dietro tale sfogo accusatorio ma sopratutto offensivo nei confronti di un regista le cui uniche pecche sono quelle di rappresentare verosimilmente i temi di cui tratta, è impossibile non citare il capolavoro "The Passion", e di non essere ideologicamente allineato con i tutti i poveri di spirito (e d'intelletto) che popolano le redazioni italiane.
C’è di più. Mi sembra francamente poco democratico "visionare" i commenti agli articoli prima della (eventuale, a questo punto) pubblicazione, come imposto dai gestori del sito. Forse il terrore della censura che sembra affliggere l'italico mondo dell'informazione non funziona quando la censura stessa è da applicarsi al lettore, che, a quanto pare, deve limitarsi a leggere e star zitto. Spero le parole "ignoranza" e "pressapochismo" vengano valutate seguendo gli stessi democratici criteri che hanno portato a pubblicare l'articolo "Mel Gibson contro i Maya"(1).
Il link all’articolo è:

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=90&ID_articolo=108&ID_sezione=163&sezione=Danni%20collaterali


(1) Ho commentato l'articolo sul sito de La Stampa.

1 commento:

KATU ha detto...

condivido in pieno la tua valutazione circa il pressapochismo presente nelle redazioni italiane. sulla reschia ti inviterei a leggere i precedenti articoli - soprattutto quelli '2 pesi e 2 misure' su israele/palestina e sul medio oriente in generale - e i relativi commenti: null'altro che il tentativo di far passare x nazisti e antisemiti coloro che criticano la folle politica di tel aviv. grazie.