domenica 27 maggio 2007

Ecco la concezione di libertà di parola del tanto amato, dalla sinistra radicale, Hugo Chàvez, dittatore (tale è, nel comportamento) comunista del Venezuela.
Condivido la domanda che si fa l'autore dell'articolo: la sinistra italiana, di solito tanto attenta alle violazioni delle libertà di stampa e sempre in lotta contro ogni forma di censura, griderà allo scandalo? Per ora sembra non l'abbia fatto... Strano, secondo voi c'entra il fatto che Chàvez è comunista? Bertinotti, Diliberto, Giordano e compagnia cantante sarebbero allora dei miseri ipocriti? Ma no, non ci posso credere! Vedrete che al più presto chiederanno la protesta ufficiale del governo italiano. Magari provvederemo noi stessi a monitorare l'esito della questione, chiedendo spiegazioni a qualche parlamentare di estrema sinistra, nel remoto caso che la loro parte politica non si muova per denunciare questa vile violazione della libertà di parola.

http://www.loccidentale.it/node/2260

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